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Decessi in Italia ISTAT, Numero Morti e Previsioni Settore Funebre per il 2024

Ecco i dati ufficiali ISTAT dei morti in Italia, divisi per anno partendo dalla media pre-covid degli ultimi 5 anni fino al 2024



Anno Decessi* Variazione
2023 659.641 -7,54%
2022 713.499 +0,63%
2021 709.035 -4,97%
2020 746.146 +15,56%
2019 645.620 (media pre-covid ultimi 5 anni) -

* Dati ufficiali ISTAT (vedi fonte)

Situazione decessi in Italia

Partiamo dal periodo pre-covid con una media degli ultimi 5 anni, dal 2015 al 2019, che risulta essere di 645.620 morti all'anno.

Nel 2020 si sono verificati 746.146 decessi con un aumento di morti del 15.56% rispetto all'anno precedente senza Covid.

Nel 2021 i numeri sono ancora alti rispetto alla media precovid (+ 9,82% ) ma in calo rispetto al 2020 del 4,97%

Nel 2022 la tendenza continuava ad essere in calo con una diminuzione stimata intorno al -1,35%( aggiornata ad agosto 2022) rispetto al 2021 ma con un volume ancora maggiore rispetto al periodo precovid di -8,84%

Ma il 2022 si chiude con un leggerissimo rialzo rispetto al 2021 dello 0,63% a 713.499 morti

Nel 2023 i morti sono stati 659.641 si è verificato un calo del -7,54% e siamo tornati in pratica alla media dei numeri precovid, siamo ad un 2,17% in più.

Guarda il numero di morti e decessi dall'era pre-covid al 2024 per Provincia


Natalità e Mortalità numeri attuali

Le nascite in Italia sono ancora in calo, la pandemia ha accentuato il calo dei nati, che continua anche nel 2021.

Ancora un record negativo per la natalità: nel 2020 i nati sono 404.892 (-15 mila sul 2019).

Il calo (-2,5% nei primi 10 mesi dell'anno) si è accentuato a novembre (-8,3% rispetto allo stesso mese del 2019) e dicembre (-10,7%), mesi in cui si cominciano a contare le nascite concepite all'inizio dell'ondata epidemica.

La denatalità prosegue nel 2021, secondo i dati provvisori di gennaio-settembre le minori nascite sono già 12.500, quasi il doppio di quanto rilevato nello stesso periodo del 2020.

Da 59,2 milioni del 1 gennaio 2021 si scenderà a 57,9 milioni nel 2030, e poi la flessione aumenterà a 54,2 milioni nel 2050 fino a 47,7 milioni nel 2070.

(Aggiornamento Statistiche del mese di Settembre 2022)

Il 2022 si sta chiudendo con una diminuazione di morti del 1,35% (stima aggiornata ad agosto)

Da segnalare che ad esempio a luglio 2022 ci siamo trovati di fronte ad una nuova ondata con un picco di casi Covid, mentre a settembre 2022 i numeri sono scesi

Gli esperti la valutano come la calma prima della tempesta, al freddo invernale si somma una forte influenza stagionale.

Per quanto riguarda le statistiche covid c'è da considerare il fatto che i numeri totali dei tamponi e dei reali positivi sono nettamenti inferiori a quelli ufficiali, in quanto c'è la tendenza a fare il tampone in casa da soli e a non comunicare alle autorità sanitarie l'eventuale positività se non si è lavoratore dipendente, questo per evitare la quarantena che si ripercuote negativamente sulla situazione lavorativa degli autonomi, liberi imprenditori e professionisti, al momento questi numeri non sono quantificabili.

Settore funebre: come sta cambiando e cosa aspettarsi nei prossimi anni, a breve e a lungo termine.

Il lockdown, la pandemia e la crisi economica hanno accelerato il processo di cambiamento ed evoluzione nel settore funebre.

Continua l'aumento costante delle richieste di cremazioni che porterà ad una diminuzione del giro d'affari:

  • diminuzione dell'interesse e della spesa per la bara che " tanto va bruciata..."
  • diminuzione delle richieste di tumulazioni, di opere cimiteriali, di lapidi e di fiori
  • diminuzione di estumulazioni e riesumazioni future
  • diminuzione dell'interesse per riti e cerimonie religiose
  • aumento della richiesta di servizi essenziali ed economici

Previsione a breve termine

A partire dal 2023 è logico pensare che ci sarà un sostanzioso, inevitabile, calo di decessi per l'effetto della pandemia di Covid 19 che ha stravolto i numeri, portandosi via in breve tempo un grande numero di fragili e anziani

Tutte quelle persone che sarebbero venute a mancare in modo naturale, nel tempo, non ci sono più.

Scenario a lungo termine

Nei prossimi anni è prevista una più contenuta ma costante, diminuzione del numero di decessi e ci si aspetta anche un abbassamento della capacità (e desiderio) di spesa media per il servizio funebre

Le nuove generazioni vivono per la prima volta l'esperienza della celebrazione della morte magari per i propri nonni, come spettatori passivi ma quando si dovranno occupare inevitabilmente dei loro genitori porteranno la loro visione, la loro cultura, il loro modo di fare.

Ci sarà una maggiore attenzione ai temi ambientali, arriveranno nuovi modi di sepoltura, alternativi alla cremazione e magari gestiti da pochi e grandi soggetti.

Il digitale porterà la necessità di una gestione postmortem degli account social e di tutti i dati digitali del defunto, anche questo cimitero digitale sarà probabilmente in mano ai pochi Big della tecnologia.

Come avviene per qualunque altro settore, la ricerca delle informazioni e la scelta dell'impresa funebre cambierà e avverrà sempre di più attraverso il web.

Cosa succederà ad agenzie e imprese funebri

Non abbiamo dati per stimare una diminuzione del numero delle aziende ma è prevedibile assistere ad una importante selezione naturale.

Da una parte ci sono le imprese storiche con forti radici economiche e commerciali ma legate ad un marketing tradizionale che saranno costrette ad investire sempre più somme, magari in locali commerciali nei pressi delle strutture sanitarie, in pubblicità nei media tradizionali (sistemi oramai obsoleti) o in case funerarie nella speranza di attrarre più clienti, ma vedranno comunque diminuire il loro guadagno per un aumento consistente dei costi, un calo fisiologico del numero di servizi e anche una tendenza a servizi low-cost

Dall'altra parte invece, le piccole agenzie, con costi fissi ridotti ed investimenti minimi potranno comunque essere competitive grazie ad operazioni di webmarketing mirate

Tutto questo in attesa di un rinnovamento di leggi e regolamenti a livello nazionale ed europeo che metta fine alla miriade di regolamenti regionali o comunali e permetta una trasparente, reale e leale concorrenza.

Quindi il vero cambiamento arriverà quando ci sarà l'apertura del mercato funebre alle imprese della comunità europea, come per qualsiasi altro settore.

In natura i grandi sono lenti e i piccoli veloci: chi sarà lento ad adattarsi verrà spazzato via, non importa quanto sia grande.

Ecco come le Onoranze possono prepararsi al calo post-covid, alla dimunizione costante di decessi nei prossimi anni e alla rivoluzione del settore con l'apertura alle imprese europee.


3 sono tra gli errori più gravi che commettono (alcuni) impresari, pensare che...

  1. il funerale è una spesa particolare,
  2. le persone scelgono solo per il prezzo,
  3. le persone devono venire di persona in ufficio.
In realtà
  • il 63% degli acquisti inizia online.
  • il 69,4% dei consumatori fa più acquisti sul web che in negozio.
  • il 41% dei consumatori acquista online almeno una volta al mese.
(dati Italia)

Le persone scelgono e acquistano online beni e prestazioni non per il prezzo ma per il servizio nel suo insieme.


Trovare un idraulico, un medico o una impresa funebre per le persone fa lo stesso, si tratta di scegliere un professionista per un servizio di cui hanno bisogno

In breve ecco cosa sta avvenendo nel settore funebre...

  • calo di decessi post-covid
  • dimunzione delle nascite
  • aumento delle cremazioni
  • riduzione di servizi cimiteriali e postmortem
  • tendenza a servizi low-cost
  • scarso interesse per cerimonie religiose
  • forte concorrenza tra imprese

Per guadagnare: o fai il prezzo o fai le quantità o ti differenzi

Le quantità diminuiranno anche per chi pensa di avere il monopolio nella sua zona e se punti sul prezzo avrai perso in partenza.

Differenziarti è l'unico modo che hai per essere competitivo, dai al cliente ciò di cui ha bisogno e che gli altri non offrono.

Se sei una impresa funebre ecco come puoi differenziarti senza spendere un euro!!

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