Decessi a Cuneo e provincia aggiornati a maggio 2024 dati ufficiali ISTAT, Numero Morti e Previsioni Settore Funebre

Situazione decessi in provincia di Cuneo, il numero dei morti è un dato ufficiale ISTAT

Quanti sono i decessi, i morti nel 2023 in provincia di Cuneo

Nel 2023 si sono verificati 6925 morti, 671 in meno rispetto al 2022, con una variazione del -8.83%.

Quanti sono i decessi, i morti nel 2022 in provincia di Cuneo

Nel 2022 si sono verificati 7596 morti, 98 in più rispetto al 2021, con una variazione del +1.31%.

Quanti sono i decessi, i morti nel 2021 in provincia di Cuneo

Nel 2021 si sono verificati 7498 morti, 1097 in meno rispetto al 2020, con una variazione del -12.76%.

Quanti sono i decessi, i morti nel 2020 in provincia di Cuneo

Nel 2020 si sono verificati 8595 morti, 1407 in più rispetto al 2015-2019 precovid, con una variazione del +19.57%.

Quanti sono i morti tra il 2015 e il 2019 nel periodo pre-covid in provincia di Cuneo

Tra il 2015 e il 2019 nel periodo precovid si sono verificati di media 7188 decessi ogni anno

Natalità e Mortalità attuali nella provincia di Cuneo

Le nuove nascite nella provincia di Cuneo continuano a diminuire, con la pandemia del 2020 che ha accentuato il declino dei neonati.

Settore funebre nella provincia di Cuneo: evoluzioni recenti e prospettive a breve e lungo termine.

Il periodo di lockdown, la pandemia e la crisi economica hanno accelerato il processo di trasformazione nel settore funebre.

Le nascite nella provincia di Cuneo stanno ancora diminuendo, con la pandemia del 2020 che ha amplificato il declino dei nati.

Prosegue l'incremento costante delle richieste di cremazioni, portando a una riduzione del giro d'affari con:

• meno interesse e spesa per la bara, che "tant'è andata in fumo..."
• riduzione delle richieste di tumulazioni, opere cimiteriali, lapidi e fiori
• meno estumulazioni e riesumazioni future
• meno interesse per riti e cerimonie religiose
• aumento della richiesta di servizi essenziali ed economici

Prospettive a breve termine del settore funebre nella provincia di Cuneo

È plausibile prevedere che nei prossimi anni ci sarà una consistente e inevitabile diminuzione dei decessi nella provincia di Cuneo a causa degli effetti della pandemia di Covid 19, che ha alterato notevolmente le statistiche, portando via rapidamente un grande numero di persone anziane e fragili.

Tutte quelle persone che sarebbero naturalmente decedute nel corso del tempo non ci sono più.

Scenario a lungo termine del settore funebre nella provincia di Cuneo

Nel futuro prossimo, è prevista una riduzione più moderata ma costante del numero di decessi nella provincia di Cuneo, con una diminuzione anche delle capacità (e desideri) di spesa media per i servizi funebri.

Le nuove generazioni si troveranno ad affrontare per la prima volta la celebrazione della morte, magari per i propri nonni, come spettatori passivi. Ma quando dovranno occuparsi inevitabilmente dei propri genitori, porteranno la loro visione, cultura e approccio personale.

Ci sarà un maggiore focus sui temi ambientali, con l'introduzione di nuovi metodi di sepoltura alternativi alla cremazione, gestiti magari da grandi entità.

Il digitale introdurrà la necessità di gestire i profili social e i dati digitali dei defunti, con un cimitero digitale probabilmente in mano ai grandi player tecnologici.

Come in qualsiasi altro settore, la ricerca di informazioni e la scelta di un servizio funebre cambierà, orientandosi sempre di più verso il web.

Cosa accadrà presto alle agenzie funebri nella provincia di Cuneo

Non disponiamo di dati per stimare una diminuzione delle aziende, ma è probabile che si assista a una significativa selezione naturale.

Da un lato, ci sono le imprese storiche nella provincia di Cuneo con radici solide, legate a un marketing tradizionale. Saranno costrette a investire sempre più in locali commerciali vicino alle strutture sanitarie, pubblicità nei media tradizionali (metodi ormai superati) o in case funerarie, sperando di attirare più clienti. Tuttavia, vedranno comunque una diminuzione dei profitti a causa dell'aumento dei costi, della riduzione fisiologica dei servizi e della tendenza ai servizi low-cost.

Dall'altro lato, le piccole agenzie nella provincia di Cuneo, con costi fissi ridotti e minimi investimenti, potranno essere competitive grazie a strategie mirate di webmarketing.

Tutto questo mentre si attende un rinnovamento delle leggi e dei regolamenti a livello nazionale ed europeo che ponga fine alla miriade di normative regionali o comunali, consentendo una concorrenza trasparente e leale.

Quindi, il vero cambiamento nella provincia di Cuneo avverrà con l'apertura del mercato funebre alle imprese della comunità europea, come accade in molti altri settori.

Nella natura, i grandi sono lenti e i piccoli veloci: chi sarà lento ad adattarsi verrà spazzato via, indipendentemente dalla dimensione.

Come le Onoranze funebri nella provincia di Cuneo possono prepararsi al declino post-Covid, alla costante diminuzione dei decessi e alla rivoluzione del settore con l'apertura alle imprese europee.

Tre sono gli errori più gravi commessi da alcuni imprenditori, pensare che...

1. il funerale sia una spesa unica,
2. le persone scelgano solo in base al prezzo,
3. le persone debbano recarsi di persona in ufficio.

• il 63% degli acquisti inizia online.
• il 69,4% dei consumatori fa più acquisti online che in negozio.
• il 41% dei consumatori acquista online almeno una volta al mese.

Trovare un idraulico, un medico o un'impresa funebre per le persone è la stessa cosa; si tratta di scegliere un professionista per un servizio di cui hanno bisogno.

In breve, ecco cosa sta accadendo nel settore funebre nella provincia di Cuneo...

• riduzione dei decessi post-Covid
• diminuzione delle nascite
• aumento delle cremazioni
• riduzione dei servizi cimiteriali e postmortem
• tendenza ai servizi low-cost
• scarso interesse per cerimonie religiose
• forte competizione tra imprese

Per avere successo: offri prezzi competitivi, fornisce servizi di qualità o differenziati.

Le quantità diminuiranno anche per chi pensa di avere il monopolio nella sua zona e se punti solo sul prezzo, perderai fin dall'inizio.

La differenziazione è l'unica via per essere competitivi; offri al cliente ciò di cui ha bisogno e che gli altri non forniscono.